I pediatri sono ormai concordi. Un buon sonno è indispensabile per i bambini, anche nel delicato momento del ritorno a scuola dopo le vacanze.
Ecco cinque preziosi consigli sul modo migliore per recuperare il ritmo del sonno.
Le vacanze stanno finendo per la maggior parte dei bambini italiani e il ritorno a scuola si avvicina, ma per molti bambini le cose non saranno facili.
Dopo aver trascorso un Natale tra libertà, divertimento e svago con gli amichetti, i bambini si trovano, esattamente come molti adulti, a dover fare i conti con la sindrome da rientro. Una leggera depressione, irritabilità, inappetenza e soprattutto difficoltà nel sonno sono molto diffusi anche tra i più giovani.
Come affrontare il ritorno a scuola?
Il sonno è estremamente importante per i bambini. Uno studio recente condotto negli Stati Uniti ha dimostrato infatti che coloro che dormono poco vanno peggio a scuola e hanno maggiori probabilità di soffrire di iperattività e disturbi dell'umore.
Come possiamo aiutare i bambini a recuperare i giusti ritmi del sonno?
Innanzitutto non dobbiamo avere fretta e costringere i bambini a un repentino cambiamento nel ritmo quotidiano. Abituati ormai ad andare a letto un po' più tardi e svegliarsi con calma non è giusto pretendere da loro un cambiamento netto. Meglio anticipare il risveglio gradualmente, in modo da anticipare allo stesso modo anche i tempi del sonno notturno.
Il pediatra di solito consiglia di cominciare a cambiare le abitudini una settimana prima dell'inizio della scuola. Cominciando con l'anticipare la sveglia gradualmente in modo da consentire anche al bambino di avere il tempo per fare un'adeguata prima colazione. E allo stesso modo di anticipare pian piano l'orario in cui bisognerà andare a letto.
Sport e attività all'aria aperta sono ottimi rimedi per contrastare i malumori e per favorire un buon sonno. Finché il tempo lo consentirà è importante permettere ai bambini di giocare all'aperto, in questo modo l'organismo si scaricherà, produrrà endorfine - che contrastano in maniera naturale il cattivo umore - e aiuteranno il sonno notturno.
Concordano anche i pediatri della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), che aggiungono quanto sia importante non caricare i bambini di impegni e attività fisse sin da subito.
No ai videogiochi e alla televisione fino a tardi perché possono agitare il bambino e alterare il ritmo del sonno, nonché rendere il sonno notturno più agitato.
Ma quante ore dovrebbero dormire i bambini durante la notte?
I pediatri precisano che in media un bambino di 3-5 anni dovrebbe dormire non meno di 11-13 ore; dai 6 ai 10 anni non meno di 9-10 ore e non meno di 8-9 ore per i bambini della fascia di età 11-13 anni.
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