Come rispondere alla domanda più difficile? Come nascono i bambini? Niente discorsi scientifici, ma parole semplici e vere. Questo è il consiglio degli esperti di Easy Service.
− “Mamma, come nascono i bambini?”
− “Bella domanda, bello di mamma. Vai a chiederlo a tuo padre”.
− “Lo imparerai quando sarai più grande”.
Ignoriamo, schiviamo, rimandiamo e, tuttavia, il momento migliore per offrire una risposta è quello in cui viene posta la domanda! Non c’è bisogno di lunghi discorsi scientifici, ma di parole semplici e vere adatte all’età di tuo figlio.
Non troverai frasi fatte, visto che è necessario che le parole escano da te! L'importante è che abbiano la tua naturalezza e che si adattino alle orecchie dei tuoi figli.
Ma perché rispondere? Perché i bambini pongono domande per le quali attendono una risposta.
Non c’è curiosità fuori luogo, né alcuna perversità nelle loro domande. Evitando la risposta riuscirai solo a rendere la sessualità un tema tabù in casa. Non preferiresti essere tu la prima a dare ai tuoi figli un’educazione sessuale? Non preferiresti che i tuoi figli, da adolescenti, ricorrano a te per risolvere i dubbi che li inquietano anziché ai compagni di classe o a Internet?
Se vogliamo davvero poter accompagnare i nostri adolescenti nei loro dubbi sull’amore, è nell’infanzia che bisogna avere il coraggio di parlare loro del corpo e della sessualità, con parole adeguate alla loro età.
Rispondere ai figli significa proteggerli. Quando rispondiamo, mostriamo loro che abbiamo interesse a dir loro la verità e che li teniamo in considerazione. In questo modo, il figlio si sente amato, protetto e tranquillo. Rispondere è raccontare loro una storia d’amore, la tua, e anche se questa storia non continua, è certo che in passato è esistita. Rispondere è dire loro da dove vengono, è dar loro un punto di riferimento.
È importante affrontare il tema della sessualità prima che lo conoscano attraverso gli scherzi dei compagni di classe.
A scuola, nelle lezioni di Scienza o di Biologia, si affronta il tema della riproduzione e si mostra solo un aspetto della sessualità, quello biologico e fisiologico. Spetta a te, come madre o padre, anticipare e completare questa prospettiva sottolineando la dimensione affettiva come fonte di vita.
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