Scrivere a mano ci ha reso più intelligenti. Ma i bambini sanno ancora farlo? Easy Service ha già iniziato a spiegarti qui quanto la pratica della scrittura a mano sia ormai desueta negli Stati Uniti.

Ma prendiamo in considerazione alcuni degli assunti discussi durante il summit di Washington.

Dagli interventi di accademici e insegnanti è emersa una sostanziale consapevolezza dell’importanza della scrittura a mano e del corsivo, in particolare. Entrambe le pratiche contribuiscono allo sviluppo di altre aree di apprendimento quali la lettura, la composizione, la memoria.

Alcuni studiosi evidenziano come scrivere manualmente o digitare caratteri al computer possa influenzare le capacità di comprensione della lettura in soggetti di età pre-scolare. In particolar modo, allorché tale attività si realizzi in una fase delicata per lo sviluppo quando è in corso la costruzione del significato della realtà.

Ritardi nel riconoscimento delle lettere predicono in maniera significativa disabilità che vengono poi riscontrate nei livelli scolastici successivi e che contribuiscono a diagnosticare disturbi dell’apprendimento.

Sì, perché riconoscere le lettere dell'alfabeto non è così scontato e imparare a scrivere significa imparare a comprendere.

La ricerca neuro-scientifica ha evidenziato quali aree del cervello vengano più o meno interessate durante il processo di riconoscimento. In particolare, durante la scrittura manuale, sottoponendo a scansione celebrale gruppi di bambini ai quali era stato chiesto di tracciare lettere, unendo dei punti o disegnandole su un foglio bianco, si è rilevato un aumento dell’attività in tre aree celebrali che negli adulti si attivano quando si legge o si scrive. Tale effetto non è stato riscontrato nei bambini che hanno utilizzato la tastiera durante l’esperimento. In sostanza, l’attività di riproduzione del modello, che avviene per tentativi ed errori, aiuta la capacità di apprendimento del bambino, che riesce a riconoscere le lettere che ha vergato anche se in modo approssimativo, diversamente da quanto accade usando la tastiera.

Altri esperimenti hanno mostrato come coloro che hanno effettuato attività mirate nell’esercizio della pratica manuale siano in grado di produrre testi in tempi più rapidi, in maniera più corretta e abbiano maggiore facilità nel costruire le frasi e articolare i racconti.

Anche nel nostro Paese, nonostante alcune iniziative incentrate sull’esercizio della scrittura nella scuola primaria, si registra un generale asservimento all’uso indiscriminato dei supporti tecnologici nella didattica. Ciò è sbagliato!

Dobbiamo imparare a essere maggiormente consapevoli delle conseguenze che un uso inconsapevole della tecnologia può comportare nella fasi più delicate della crescita e dello sviluppo cognitivo che le giovani generazioni si trovano a dover affrontare nel percorso educativo.

E il tuo bambino? Si esercita nella scrittura manuale? Commenta con noi i sorprendenti risultati evidenziati da questo articolo e torna presto a trovarci. Ciao!

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