Ecco una sintetica guida con tutti i consigli di Baby Sitter Facile per coltivare l'autostima del tuo bimbo!
Prima di tutto, dagli obiettivi realistici!
Per evitare che si scoraggi, se l’obiettivo è impegnativo si può aiutare il bambino a tagliare il traguardo attraverso alcune tappe. Se, ad esempio, ha un brutto voto in matematica, ad esempio 4, è irrealistico pretendere un ottimo voto a breve termine. È invece più facile che riesca ad arrivare al 5 la volta successiva, al 6 quella dopo ancora, per raggiungere poi l’8.
Per la sua autostima, può essere utile ancorarlo ai suoi successi!
Per rafforzare la memoria dei successi (quali che siano: anche un goal alla partita di calcetto) può essere utile creare un “calendario dei successi”, sul quale annotarne uno ogni settimana perché sia immediatamente visibile.
Criticalo, ma in modo costruttivo.
Se rompe un piatto mentre sta apparecchiando, non bisogna aggredirlo immediatamente. Invece, è meglio prima complimentarsi per aver assolto al suo compito, e poi dirgli che, però, sarebbe stato meglio se il piatto fosse stato ancora intero. In generale, funziona molto bene la cosiddetta regola del sandwich: un complimento, una critica, un complimento. Potresti dirgli, per esempio: grazie per avermi aiutato, ma non hai ancora sistemato camera tua. Ah, dimenticavo: ancora bravo per l’8 in italiano.
Credi sempre in lui!
Basta una frase: “Ho fiducia in te, ce la farai”. Sembra una banalità, ma il fatto di sapere che qualcuno crede in lui, per il bambino, è fondamentale. Tra l'altro, lo aiuta ad aver fiducia nelle sue capacità per affrontare senza paura anche situazioni nuove. Una fiducia che si può rafforzare anche affidandogli qualche responsabilità in casa. Mi raccomando, fa che sia sempre adeguata alla sua età, ma senza mettere l’asticella troppo in basso.
Sostienilo in ogni occasione.
Quando lo scoramento prende il sopravvento a causa di una caduta, bisogna aiutare il tuo bambino a rialzarsi. Fagli capire che nella vita un fallimento può sempre capitare, ma che alla lunga gli sforzi vengono comunque ricompensati.
Fare il tifo per lui!
Il rafforzamento positivo nei confronti del bambino si ottiene anche con piccole cose, comlimenti anche discreti: “Simpatica la tua maglietta”, “Bella questa pettinatura”, “Il tuo zaino è molto più ordinato di una volta". Però bisogna evitare di fare l’errore di sovrastimare le sue capacità. Dirgli in continuazione “sei un genio”, per esempio, rischia di essere controproducente. Perché, alla prova dei fatti, potrebbe accorgersi di non essere veramente a un livello molto più alto di compagni e amici. E cadere dall’alto di un piedistallo fa più male.
Fargli coltivare i suoi talenti.
La buona riuscita a scuola non sempre va di pari passo con le capacità di ciascuno. Sai che Einstein era giudicato uno studente mediocre dai suoi professori? Quindi, per preparare un bambino alla vita, è bene fargli coltivare i suoi talenti e le sue passioni, senza pregiudizi. Preferisci che tuo figlio diventi un ottimo cuoco o un pessimo medico?
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