Come trascorrere il tempo tra il controllo della temperatura e un cartone animato?

Specialmente in periodi come questi, quando ancora le condizioni climatiche sono incerte, influenze e raffreddori sono all'ordine del giorno! E se hai figli piccoli sai bene quanto ciò sia vero. Intere giornate trascorse in casa, però, possono diventare davvero ingestibili perché i bambini tendono ad annoiarsi con grande facilità e le mamme e le baby sitter a esaurire la pazienza. Per non impazzire, è importante organizzare al meglio la giornata in modo da non trovarsi immerse in momenti critici, tra urla e recriminazioni.

Ecco qualche idea salva mamma quando i bimbi sono costretti a restare a casa.

Quando un bambino ha il raffreddore o la febbre le richieste alla mamma o alla baby sitter si fanno più frequenti. E allora è bene attrezzare la cameretta con tutto quello che può renderla più confortevole e adatta a ospitare il piccolo. Potrai posizionare un tavolino ad altezza del bambino, con succhi di frutta e una brocca di acqua, tanti bicchieri colorati, cannucce arcobaleno, biscotti e fazzolettini con la stampa dei suoi cartoni animati preferiti.

Sappi che meno televisione guarda, meglio è. Ma quando i piccoli di casa sono ammalati, un bel film, o un cartone animato, può davvero spezzare la noia e salvare la tranquillità di mamma e papà. Dunque, è bene procurarsi un dvd e fare scorta dei cartoni animati più belli.

L'angolo della creatività può essere davvero risolutivo quando i bambini sono costretti a stare in casa. Bastano un tavolinetto e tutti gli attrezzi del mestiere: pennarelli, matite, pastelli a cera, colla, nastrini, stoffe, forbici e tutto quello che possa essere ritagliato e incollato.

Uno dei momenti della giornata più a rischio, con i bambini a casa ammalati, è quello del pranzo. Infatti, un raffreddore o una forma influenzale possono mettere ko anche l'appetito, generando una serie infinita di capricci e preoccupazioni. Perciò, l'idea slava mamma è quella di pensare a un menu più sfizioso e divertente del solito, ma sano. Per esempio, brodo sì ma colorato. Facendo bollire il radicchio o la barbabietola, si ottiene il brodo viola - fucsia stile "pozione magica" (che piacerà molto ai piccoli).

Un'altra fase critica è quella del momento di prendere la medicina. Non sono pochi i bambini che serrano la bocca, scappano per casa, urlano e sbattono i piedi a terra. In questi casi, la pazienza vacilla e sale la disperazione della mamma. Ma niente panico. Ci sono diversi modi per assicurarsi che i bambini assumano i medicinali necessari. Per esempio, tenendo in mano una caramella e dandola al piccolo non appena presa la medicina. O ancora, sostituendo la caramella con un lecca-lecca. Se poi nulla dovesse funzionare, resta la soluzione ultima (ma sempre efficace): si aspira con una siringa (senza ago) il medicinale e lo si "spara" nell'angolo della bocca del bambino. In pochi secondi il piccolo avrà assunto il farmaco e la mamma avrà evitato diplomatiche, infinite e disperate opere di convincimento.

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