Sono circa 1200 i progetti arrivati da tutta Italia che hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà educativa minorile.

I bandi sono stati promossi dall'impresa sociale Con i Bambini. Si tratta di un'impresa interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, nata lo scorso giugno come soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il Fondo è destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. I dati sui progetti presentati certificano una forte richiesta di intervento e fa emergere bisogni diffusi in materie di educazione e inclusione dei giovani.

Nei due bandi, infatti, sono coinvolti circa 14 mila partner che rappresentano una impressionante risorsa da utilizzare per questi interventi.

Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni. In particolare, il riferimento è costituito dai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà. Un ruolo centrale dovranno avere le famiglie, da coinvolgere attivamente negli interventi sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle attività. Il Bando dedicato all'adolescenza (11-17 anni) si prefigge di promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici. Contrastano anche le situazioni di svantaggio e di rischio devianza, particolarmente rilevanti tra gli adolescenti che vivono in contesti ad alta densità criminale.

Le proposte dovranno prevedere azioni congiunte “dentro e fuori la scuola”. Ciò servirà a riavvicinare i giovani che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione. Un ruolo fondamentale ricopre la promozione della “scuola aperta”. Un luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita, con l’auspicata partecipazione, fin dalla fase di progettazione, degli Istituti scolastici. Per entrambi i bandi, le proposte dovranno prevedere il coinvolgimento di soggetti che, a vario titolo, si occupano di infanzia, educazione, minori (scuole, famiglie e più in generale la “comunità educante”).

La spesa totale prevista è di 115 milioni di euro. Di questi, 69 milioni sono rivolti all’infanzia, mentre ai progetti per l’adolescenza sono stati destinati 46 milioni di euro. Per i primi due bandi, la partecipazione più alta è stata quella delle regioni del Mezzogiorno. In testa la Campania che, in entrambi i bandi, ha presentato più idee progettuali, a seguire la Sicilia. Sono molte però anche le proposte arrivate dal Centro Nord proprio perché il fenomeno dell’abbandono scolastico precoce interessa tutto il paese. Questo problema preoccupa tutti gli Stati europei ed è al centro delle politiche educative comunitarie.

Se vuoi saperne di più sulla povertà educativa e altre curiosità utili per i tuoi bimbi continua a seguire il nostro blog e torna presto a trovarci. Ciao!

Commenta